Il propoli, la propoli…o forse propolis?
Suona meglio al femminile, almeno per me è così ma il gusto personale certo non conta..
Di certo la diatriba si fa accesa fra le due fazioni opposte ma è giusto dire che entrambi i modi sono corretti:
Il propoli – la forma maschile origina da due parole greche: “pro” – “polis”, letteralmente “davanti alla citta’” “ a difesa della città”. La locuzione deriva dall’osservazione dei comportamenti di una famiglia di api che utilizzano appunto questa resina vegetale per costruire barriere difensive davanti all’ingresso dell’alveare.
La propoli – la forma femminile, invece, prende origine dalle stesse due parole greche “pro” e “polis”, ma in questo caso derivanti dal latino, che significano: “per pulire”, “per verniciare”. Anche qui l’osservazione delle api e il loro comportamento hanno definito questo significato. La propoli viene usata all’interno dell’alveare per “intonacare” le pareti dell’arnia e i telaini, un modo tutto naturale per disinfettare la propria abitazione da parte della famiglia di api.
Propolis – infine è il nome antico, originario, sia greco che latino, per cui sebbene appaia più “autorevole” non è il nome italiano di questo meraviglioso prodotto raccolto dalle api in natura.
Che cosa è
Si tratta di una miscela di resine naturali raccolte dalle api su cortecce e germogli, rielaborate poi con secrezioni e cere all’interno dell’alveare. Il colore è variabile in una paletta cromatica che spazia dal giallo scuro al marrone cupo, molto dipende dal paese d’origine del prodotto. Per la colonia di api la propoli diventa così, oltre che un eccellente materiale di costruzione, un mezzo per difendersi da microrganismi estranei e nocivi all’alveare stesso.
Storia
Le sue proprietà antisettiche e antiputrefattive erano note già agli antichi egizi, che la utilizzavano in particolare nei procedimenti di mummificazione.
Principi attivi
Le sostanze attive contenute nella propoli sono acidi organici, oli essenziali e flavonoidi: a questi ultimi appartiene la galangina, la cui concentrazione caratterizza i vari prodotti in commercio.
Azione terapeutica
Alla luce degli studi più recenti queste le proprietà attribuite alla propoli:
- ha un’azione antibatterica pronunciata, in particolare sui microrganismi responsabili delle infezioni delle prime vie aeree;
- combatte alcuni ceppi di virus, tra cui quelli dell’influenza e dell’herpes;
- aumenta le difese immunitarie, stimolando l’azione di anticorpi e globuli bianchi;
- ha un’azione antigastrica e antiulcerosa, agendo in particolare contro l’helicobacter;
- è un eccellente sfiammante per le gengive e combatte lo streptococco mutans, responsabile della carie;
- trova utilizzo in agricoltura biologica nei preparati
Forme d’uso
Numerosi sono i preparati in commercio a base di propoli: oltre alla classica tintura idroglicerica e idroalcolica ci sono sciroppi, mieli balsamici, spray, collutori, con dosaggio e modalità di assunzione che variano da prodotto a prodotto.