Il soffione dei prati
Dietro a questo nome un po’ buffo che nel linguaggio dei fiori simboleggia la forza, la speranza e la fiducia c’è un fiore perenne, tipico dei climi temperati che cresce ovunque sui cigli delle strade, nei prati, fino ad un’altitudine di circa 2000 mt.
Il tarassaco, questo è il suo vero nome, ha un profondo significato simbolico, evocativo e multiforme.
I suoi semi ben rappresentano il ciclo della vita e si collegano all’idea del distacco inteso come viaggio.
In prima battuta il piccolo paracadute al quale è attaccato un singolo seme è ben ancorato alla sua appendice e pare non se ne voglia proprio staccare. Infine, pian piano si lascia trasportare dal vento, prima timoroso poi, sempre più impavido, pronto ad intraprendere un nuovo viaggio, a sperimentare nuove avventure e si lascia andare al flusso della vita, pronto a generare altra vita.
Il tarassaco fiorisce ogni anno in primavera, producendo dei bellissimi fiori gialli, molto robusti e amatissimi dalle api.
Ultimamente sta diventando un miele di difficile reperibilità perchè la produzione è molto scarsa.
La fioritura avviene in uno spazio temporale molto precoce, da febbraio a maggio e spesso a causa delle avverse condizioni meteorologiche le api non hanno sufficienti forze per poter bottinare una fioritura così fugace.
Inoltre spesso accade che proprio per le gelate i fiori sboccino concomitantemente ad altri e non si possa ottenere un miele definibile come uniflorale, cioè con una percentuale molto alta dello stesso nettare. La peculiarità di questo miele è quella di conservare lo stato liquido per brevissimo tempo, dunque lo si troverà quasi sempre cristallizzato, processo questo assolutamente naturale.
Le sue Caratteristiche:
– Organolettiche
Il colore del miele di tarassaco allo stato liquido è di un bel biondo ambrato e cristallizza in tempi rapidi, finemente, formando una massa morbida e cremosa color giallo tendente al crema.
– Gustative
Il gusto è intenso, molto persistente di infuso di camomilla, di spezie fresche, di caramella agli olii essenziali, di vanigliato.
– Olfattive
Il sentore è pungente, penetrante, di vino cotto, di marsala, di aceto, di fiori della pianta essiccati, di zolfo, di fieno bagnato, di crosta di formaggio.